PALMANOVA (Spagna) - E' un ritorno alle origini per ritrovare se stesso e programmare il futuro. Marco Pantani è sbarcato ieri pomeriggio intorno alle 18 a Palma di Maiorca, tra vento e pioggia, a otto anni di distanza dall'unica sua presenza nell'isola più grande delle Baleari. Si è dato due settimane di tempo per decidere in che modo il ciclismo sarà ancora un punto fermo nella sua vita.

Abbiamo fatto fatica a riconoscerlo, e non perché era imbacuccato in giacca a vento e cappellino di lana: il volto del Pirata era coperto di cerotti, dal naso alle orecchie. «Giovedì scorso, a Modena, mi sono operato al naso con una tecnica nuovissima, molto meno invasiva, senza tamponi. Ho ripulito anche i turbinati. Avevo una leggera deviàzione al setto nasale, ma finora avevo sempre rinviato questa operazione - spiega Pantani -. Mi ha dato un po' di fastidio in aereo per la pressurizzazione, ma in bici non ne risento».

Con il romagnolo sono arrivati Davide Boifava, incaricato da Romano Cenni, patron della Mercatone Uno, di capire quali sono le intenzioni di Pantani; Marino Amadori, d.s. del Pirata nel 2002; e i fedelissimi amici, prima ancora che corridori, Roberto Conti e Fabiano Fontanelli. Lo spagnolo Daniel Clavero si unirà tra un paio di giorni. Completano la trasferta il massaggiatore Raniero Gradi e il meccanico Dino Falconi.

«Sono venuto qui perché voglio tornare a correre - spiega Pantani -. Sono stato in Grecia per rilassarmi e ritrovarmi, in tranquillità. Con Davide dobbiamo parlare, ma le basi mi sembra che siano quelle giuste. Ho la fortuna di avere alle spalle uno sponsor come Mercatone Uno che mi vuole bene, e con le persone che sono qui mi trovo come in famiglia. Ecco, io avevo bisogno di ritrovare le persone giuste. E da parte mia la voglia della bicicletta c'è ancora».